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lunedì 2 dicembre 2013
*Qual'è il significato di Namastè?*
In India ci si saluta con NAMASTE', mentre i due palmi si uniscono insieme all'altezza del petto e la testa si inchina leggermente. Questo è un saluto che si rivolge a tutti, alla gente più giovane di noi, della nostra stessa età, agli amici più anziani ed anche alle persone che non conosciamo.
Nella tradizione esistono cinque forme di saluto che sono menzionate negli SHAASTRA (shastra in lingua sanscrita è un suffisso che descrive la conoscenza basica e scientifica di un particolare soggetto) uno di questi saluti è NAMASKARAM. Questo saluto ha il significato di prostrazione ma in un senso attuale si riferisce al rendere omaggio (salutare con rispetto) proprio come facciamo oggi quando ci salutiamo con un NAMASTE'.
Il NAMASTE' può essere sia un saluto casuale e formale, una convenzione culturale o un vero atto di adorazione. Comunque il suo significato và oltre il semplice incontro di occhi.
In sanscrito NAMAH + TE = NAMASTE' che vuole dire MI INCHINO A TE, i miei omaggi, saluti e prostazione a te. NAMAHA può anche letteralmente essere interpretato come "NA MA" ovvero NON MIO, che potrebbe avere il significato spirituale di negare o ridurre il proprio ego alla presenza dell' altro.
Il reale incontro tra persone è l'incontro delle loro menti. Quando salutiamo l'altro con Namaste' quindi stiamo dicendo "possano le nostre menti unirsi", indicato dai palmi uniti posizionati davanti al petto. Il chinarsi della testa è una graziosa forma di estensione d'amicizia nell'amore e nell'umiltà.
Il significato invece spirituale è anche più profondo : LA FORZA VITALE (PRANA), LA DIVINITA'(DEVTA), IL SE' (ATMA) o IL SIGNORE (BAGWAN) è presente in me ed è lo stesso in tutto. Riconoscendo questa unicità con l'incontro dei palmi, noi salutiamo con la testa inchinata la DIVINITA' nella persona che incontriamo. Questo è perchè a volte si chiudono gli occhi quando si saluta con NAMASTE' una persona riverita (maestro spirituale) oppure le
rappresentazioni del Signore, come se stessimo guardandoci all'interno riconoscendo quella parte in noi. Il gesto è accompagnato dai nomi divini come RAM RAM, JAY SHRI KRISHNA, NAMO NARAYAN, OM SHANTI etc... indicando il riconoscimento di questa divinità.
Quando diventiamo consapevoli del significato profondo, il nostro saluto non rimane solo un gesto o parola superficiale ma prepara il sentiero per una più profonda comunione con l'altro in un'atmosfera di AMORE e RISPETTO.
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Grazie mille per questo articolo
RispondiEliminaNamaste
Enrico